Chiunque sia o sia stato alle prese con l’organizzazione del proprio matrimonio si è trovato ad avere a che fare con inviti e partecipazioni.
Nel linguaggio comune questi due termini vengono spesso confusi e persino sovrapposti, quando, in realtà, designano due cose diverse. Per questo è facile che si cada in errore e ci si trovi impreparati al momento dell’invio.
Invito al matrimonio e partecipazione di matrimonio, quindi, sono due cose differenti; si tratta, infatti, di due documenti che hanno funzioni diverse, ma che spesso vengono confusi e le cui definizioni vengono usate in modo improprio.
Vediamo quindi di chiarire il significato e l'uso corretto di questi due termini, venendo in soccorso di tutti coloro che si stanno apprestando ad organizzare le proprie nozze.
La partecipazione di matrimonio
La partecipazione di matrimonio è il documento con cui si annuncia il proprio matrimonio. Su questo piccolo spazio, trovano posto le informazioni essenziali: i nomi degli sposi, il luogo e la data dell'evento. Il suo compito è quello di informare e di invitare i destinatari alla cerimonia.
L’invito al matrimonio
Mentre le partecipazioni al matrimonio servono principalmente a dare comunicazione dell’evento, gli inviti hanno la funzione di invitare gli ospiti a partecipare alla cerimonia e anche ai festeggiamenti successivi.
L’invito deve essere inviato con un certo anticipo, almeno due o tre mesi prima del matrimonio, per permettere agli ospiti di organizzarsi, e alcuni esperti wedding planner suggeriscono di includere un gentile "R.S.V.P." in un angolo, invitando gli ospiti a confermare la loro presenza, mentre altri consigliano di fornire un numero di telefono per rispondere entro una data prestabilita.
L'invito al matrimonio, quindi, è il documento con cui si comunica agli ospiti la data, l'ora e il luogo della cerimonia e del ricevimento. Si invia solo a chi si vuole invitare sia alla cerimonia che al ricevimento.
Le differenze
Ricapitoliamo, in breve, le differenze fra inviti e partecipazioni.
Le partecipazioni sono destinate a coloro che vengono invitati alla cerimonia nuziale, che sia di natura religiosa, civile o simbolica.
Gli inviti di nozze, invece, sono riservati a coloro che si desidera invitare alla cerimonia e al ricevimento, ovvero al banchetto e alla festa che seguiranno.
Questa distinzione tra partecipazione e invito implica anche un diverso comportamento da parte degli invitati: infatti, se si riceve solo la partecipazione, non è necessario fare il regalo, anche se per cortesia si possono inviare un telegramma, dei fiori o un biglietto di auguri; se a questa è allegato anche il cartoncino dell’invito al ricevimento, allora la tradizione richiede che gli invitati facciano un regalo, anche nel caso in cui non si possa effettivamente partecipare alla festa.